Cos’è il tempo in musica

Nonostante i tuoi sforzi è da tempo che non riesci a comprendere Cos’è il tempo in musica. Benissimo! Non preoccuparti in questa lezione ti fornirò gli elementi per poter comprendere al meglio le indicazioni di tempo nella partitura musicale.

Spesso hai sentito parlare di indicazioni di tempo come: grave, andante, presto etc. ma non sai cosa possano significare e quali velocità attribuire ad esse? Se le cose stanno in questo modo, allora sappi che ti trovi sul sito per chitarra giusto, al momento giusto! Nel corso di questa lezione, infatti, ti spiegherò per filo e per segno cos’è il tempo in musica in modo semplice e veloce.

È proprio quello che volevi sapere? Allora non indugiare oltre e approfondisci subito l’argomento. Coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ritieni opportuno e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi. Individua la soluzione che ritieni più adatta alle tue esigenze, prova a mettere in pratica le mie indicazioni e sono sicuro che riuscirai a comprendere cos’è il tempo in musica senza riscontrare alcun tipo di problema. Buona lettura, ma soprattutto Buona Musica!

 




Elenco Lezioni di chitarra e teoria musicale utili

Prima di addentrarci nel vivo di questa lezione di teoria musicale e vedere nel dettaglio cos’è il tempo in musica, mi sembra doveroso fornirti alcune informazioni preliminari circa le lezioni che dovresti aver maturato prima di affrontare l’argomento. Se vuoi approfondire aspetti non elencati qui sotto puoi sempre consultare la sezione del sito che riguarda la teoria musicale




 

Argomenti trattati in questa lezione




 

Cos’è il tempo in musica

Il ritmo e il tempo assieme uniti sono la vita, il carattere della musica. La loro unione determina l’andamento e l’umore di una composizione musicale. Tempo è un termine spesso usato per comprendere tutte le variazioni di velocità, dalle musiche lentissime a quelle velocissime.

Spesso nelle composizioni musicali, le indicazioni di tempo vengono messe sopra al rigo musicale e di solito in lingua italiana; nella musica jazz e nelle relative partiture jazz, invece, spesso si usa l’inglese e termini come Up Tempo, Medium, Slow etc.

Le indicazioni di tempo più comuni sono le seguenti (in ordine di tempo crescente):

  1. grave
  2. lento
  3. largo
  4. larghetto
  5. adagio
  6. andante
  7. moderato
  8. allegretto allegro
  9. vivace
  10. presto
  11. prestissimo

L’indicazione alla breve, talvolta espressa dal segno con La C tagliata è solo un altro modo per indicare il tempo tagliato, ovvero, il 2/2. Nelle partiture di musica classica esistono altri termini usati per definire i tempi in manier più precisa, eccone alcuni:

  • giusto
  • assai
  • molto
  • con moto
  • sostenuto
  • ma non troppo
  • con fuoco

 




 

L’indicazione metronomica

Dall’epoca di L.V. Beethoven, molti compositori per indicare esattamente i tempi danno anche l’indicazione metronomica, e non mancano quelli che si ritengono soddisfatti segnando solo la velocità relativa al metronomo. (Per approfondire il concetto di metronomo, leggi la mia lezione su Come usare il metronomo)

 




 

Le variazioni di tempo in musica

E’ doveroso precisare che, soprattutto, nella musica classica anche le variazioni di tempo vengono segnate in lingua italiana. Ecco alcuni esempi:

  • più allegro
  • meno mosso
  • accelerando
  • stringendo
  • rallentando
  • ritenuto
  • rubato

L’indicazione per riprendere il tempo d’inizio o principale del pezzo è tempo primo ( oppure a tempo, locuzione più usata).

 




 

Buona Musica a tutti!!!

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